Laguna 8 marzo 2021 – Foto di gruppo dei presenti all’apertura delle celebrazioni del Bicentenario di Anita – Sullo sfondo il ponte intitolato all’eroina brasiliana (Foto Elvis Palma)

UN PONTE ILLUMINATO DEDICATO AD ANITA GARIBALDI

Per il bicentenario della nascita

Più di 5.000 spettatori hanno ammirato su internet un ponte autostradale illuminato per l’apertura delle celebrazioni del Bicentenario di Anita Garibaldi in Laguna (Brasile), città natale dell’eroina a cui il ponte è intitolato. L’evento si è svolto in occasione della giornata internazionale della donna, l’8 marzo, ed è stato organizzato dall’Istituto CulturAnita e dalla società CCR ViaCosteira che gestisce l’autostrada.
Anita forma con Giuseppe una delle coppie più famose della storia. “È un esempio per molte donne. Siamo onorati di partecipare a questo live, che porta luce ai suoi 200 anni”, commenta la direttrice delle Guardiane di Anita, Ivete Scopel. Stesso pensiero condivide l’attrice che interpreta l’eroina dall’adolescenza. “Non riesco più a separare chi è Lize, chi è Anita. Siamo una cosa sola. Per me è motivo di grande orgoglio poter dare vita a un personaggio così importante per la storia”, dice l’attrice lagunense Lize Souza.
La diretta ha avuto un minuto di silenzio per le vittime del nuovo coronavirus. A causa di restrizioni sanitarie, l’evento non ha potuto avere un pubblico in presenza, essendo presenti solo le autorità e il team tecnico, ma l’augurio di tutti i cittadini dello Stato del Santa Catarina era quello della riaccensione delle luci del Ponte, come ha sottolineato il direttore-presidente del CCR Via Costeira, Fausto Camillotti.
“Era una guerriera senza paura e che rappresenta bene le donne brasiliane”, ha detto l’ex governatore Carlos Moisés. “Anita è la nostra grande eroina che ci ha lasciato una grande eredità” ha aggiunto la governatrice ad interim Daniela Reinehr.
La musica dal vivo è stata ben interpretata dal tenore João Rodrigues Junior. “Per tutti i lagunensi, Anita Garibaldi è un esempio di fibra e di artiglio”, ha osservato l’artista. Per la prima volta è stato eseguito l’inno delle Guardiane. “È una composizione che ci unisce ad Anita Garibaldi”, ha sintetizzato la compositrice Vanere Rocha, una delle guardiane e discendente di una delle sorelle dell’eroina. La presentazione è stata accompagnata dalla fisarmonica di Geraldo Teixeira.
“L’evento ha superato tutte le aspettative. La portata è stata molto maggiore di quanto immaginassimo ed ha varcato i confini brasiliani”, ha esclamato lo storico Adilcio Cadorin, responsabile della regia e della sceneggiatura dell’iniziativa. “Questa portata è misurata dalla partecipazione virtuale delle autorità in rappresentanza degli enti che promuovono il Bicentenario in Italia”. Tra queste si segnala il Museo Renzi in Emilia-Romagna diretto da Andrea Antonioli, che in un messaggio ha ricordato il viaggio dei brasiliani in Italia nel 2018 ed ha ringraziato per la traduzione e stampa in tre lingue del libro “Due mondi e una rosa per Anita”. Al progetto hanno aderito anche Uruguay e San Marino. La Repubblica, che ha emesso un francobollo commemorativo, ha partecipato all’evento con l’ambasciatore in Brasile, Filippo Francini, che ha ricordato come il Ponte Anita Garibaldi rappresenti un collegamento tra i paesi (Italia, San Marino, Brasile, Uruguay, in cui Anita ha costruito il suo mito, oltre l’amicizia che lega San Marino al Brasile.
Si rammenta infine che un anno fa Laguna fu visitata da Annita Garibaldi, pronipote dell’eroina e presidente dell’Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini durante un viaggio nel Rio Grande do Sul e nel Santa Catarina.
Luís Claudio Abreu / Traduzione Adilcio Cadorin